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BIAS 2020 – Biennale Internazionale di Arte Sacra

Mai come nell’arte sacra, sono stati sviluppati i temi umanistici e le introspezioni intellettive e mistiche, in particolar modo nelle rappresentazioni delle vite dei santi e dei beati. L’iconografia classica cattolica è ricchissima di interpretazioni artistiche di momenti di accettazione, rassegnazione e martirio ma anche di estasi, beatitudine e glorificazione.

L’artista Bianca Beltramello individua e sviluppa nei suoi quadri proprio questa ricerca interiore dell’umano in rapporto al divino che si esprime tramite un gioco metaforico e dualistico di valori e miserie, di santità e dannazione, di carnale e ultraterreno.


Il rapporto dinamico tra il tempo di Dio, lineare e orientato, e il momento dell’uomo, caotico e disorientato, è una relazione complessa, un punto dello spazio e del tempo in cui immanente e trascendente si incrociano. È questo che genera la tensione artistica, palpabile nelle opere pittoriche di Bianca. Come ci dice Santa Marta: “Il cristiano sa vivere nel tempo, perché il momento è dell’uomo, il tempo è di Dio”; L’incontro tra Dio e l’uomo, tra un tempo dato e un tempo ricevuto è l’incontro tra temporale ed eterno, legato dal gioco del caos. Nell’arte, come nella poesia e nella musica:” bisogna avere il caos dentro di sé per partorire una stella danzante” F. Nietzsche.

Per questo i soggetti preferiti dall’artista non sono mai perfettamente definiti: i corpi sfumano, si aprono e si rinchiudono, gli oggetti che li circondano li intersecano e si fondono con essi. Nebbie impalpabili di ori preziosi e lucenti si dipanano eteree ma avvolgenti, guizzi di colore creano movimenti veloci e inaspettati, mentre fondi cupi e bui riportano alla dimensione umana mortale.

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http://bias.alerando.it/ —> Casella 55